sabato 30 giugno 2018

ARTE URBANA a Lunetta: BOOGIE EAD 2018

BOOGIE EAD

Lunetta 2018 - Viale Venezia 23

Lettere in fuga 







Servizio fotografico di Sabbadini Stefano
sulle fasi di realizzazione dell'opera

https://www.facebook.com/sabbadini.stefano/media_set?set=a.10214255908769488.1073742599.1168565703&type=3


PROFILO DELL'ARTISTA

Boogie (Maurizio Boogie Compagnin)
Maurizio Compagnin nasce a Padova nel 1971 e nel 1989 inizia la sua lunga carriera di writer che lo porta in giro per il mondo nello studio e nello sviluppo del suo stile personale. La lista delle esposizioni e delle collaborazioni è praticamente infinita. Tra le sue opere più riconoscibili c’è la sua firma, proposta in mille modi diversi.

E' uno dei fondatori della EAD,  a cui appartengono anche Made514, Joys, Peeta, artisti che hanno lavorato qui a Lunetta.
La crew dei writer padovani EAD (Escuela Antigua Disciples) nasce negli anni ’90 a Padova dall’incontro di Boogie, Zhana e Stand, ai quali si sono aggiunti Rioth, Made, Joys, Trace, Vires, Noem, Zagor e Yama. 

https://www.facebook.com/boogie.ead

http://www.artribune.com/tribnews/2014/04/il-collettivo-aed-in-azione-a-padova-lamministrazione-comunale-sceglie-la-street-art-per-reinventare-quattro-grigi-palazzoni-popolari/

https://instagramersitalia.it/tra-ahead-padova-e-padovastreetart/


ALTRE OPERE DELL'ARTISTA


Partecipazione al meeting culturale Hip Hop
La Starpegna 2017 
Esecuzione di un grande murale collettivo per i 10 anni di Romagna in Fiore



Reggio Emilia 2017


Palasport di Conegliano

ARTE URBANA a Lunetta: Mach505 - progetto Nova

 Mach505 
Workshop 2018 

Chiosco di piazza Unione Europea

 


Servizio fotografico di Sabbadini Stefano
sulle fasi di realizzazione dell'opera
https://www.facebook.com/sabbadini.stefano/media_set?set=a.10214267757185691.1073742604.1168565703&type=3

Workshop 2018: 
Mach505 ha realizzato con allieve del liceo artistico G.Romano di Mantova 
sul lato del chiosco di Piazza Unione Europea 
lo sviluppo di un bozzetto "Il volo fra l'intreccio" di Maria Antonela Bresug

L'iniziativa è stata curata da Cohum - Progetto Nova.


Per conoscere che cos'è "Cohum - Progetto Nova":

https://www.facebook.com/cohum.nova?hc_ref=ARRx_zb_HPZ30jX0eHPs7k6EgdSkss_13ovsVfrx6cekX5VlZMW1WioMCy2qVeeoKr4


venerdì 29 giugno 2018

ARTE URBANA a Lunetta: Molis 2018

MOLIS
Lunetta 2018
viale viale d'Aosta 16.18




Servizio fotografico di Sabbadini Stefano
sulle fasi di realizzazione dell'opera di Molis
https://www.facebook.com/sabbadini.stefano/media_set?set=a.10214255834287626.1073742598.1168565703&type=3

PROFILO DELL'ARTISTA

Samuele Nino Sodano è' nato a Mantova e ha 19 anni. 

Già dalla prima edizione 2016 del Festival Without Frontiers – Lunetta a Colori, 
ha dimostrato notevoli capacità espressive nei lavori geometrici 
e nel 2017 - 2018  ha collaborato con gli artisti ZEDZ e JOYS.  

Nell'edizione 2018 ha realizzato un'opera tutta sua sul fianco del Neolu di Lunetta in Via Valle d'Aosta.

giovedì 28 giugno 2018

ARTE URBANA a Lunetta - Ericailcane - Bastardilla 2018



ERICAILCANE - BASTARDILLA

LUNETTA 2018 - viale Calabria 5
















Profilo degli artisti





sito dell'artista http://www.ericailcane.org/
le opere http://www.ericailcane.org/sito2/?cat=4
calendario attività fino al 2013 http://www.d406.it/artisti/ericailcane/

FOTO dell'Artista
http://www.artribune.com/tribnews/2012/03/che-aspetto-ha-dio-la-parola-a-105-artisti-che-rispondono-disegnando-e-a4god-gustosissimo-artist-book-linfinito-in-un-foglio-di-carta/attachment/akab-foto-alan-chies/



L'enciclopedia Treccani on line scrive di lui:

Ericailcane.  Pseudonimo di artista italiano (n. Belluno ?). Popolare muralista e raffinato disegnatore è tra gli artisti più conosciuti ed apprezzati nel suo campo, anche all’estero. Si forma e cresce artisticamente a Bologna, dove frequenta l’Accademia di Belle Arti e conosce Blu, con il quale instaura una relazione di amicizia e un fruttuoso rapporto di collaborazione, strutturato sulle corde di una poetica artistica molto simile. 

Le prime apparizioni sui muri risalgono ai primi anni del Duemila e molto spesso sono affiancate dalla partecipazione dello stesso Blu e di artisti quali Dem e Run, in ambienti legati ai centri sociali di Bologna. 

I primi muri non autorizzati, di dimensioni contenute e riduzione cromatica al bianco e nero, rivelano già la filosofia creativa dell’artista, il suo tratto accurato e il suo immaginario interamente popolato da entità zoomorfe. 
Con gli anni, le dimensioni dei muri si fanno sempre più grandi, subentra un accento coloristico molto forte ma non cambiano i soggetti. 
Alle storie murali raccontate da E. partecipano animali umanizzati che sembrano estrapolati da una fiaba, in cui l’atmosfera del racconto e la personificazione animale, vicina ai modi dell’illustratore francese ottocentesco Grandville, coabitano con la lucida oggettività naturalistica del segno. Come in una favola di Esopo o di Fedro E. parla, con gli animali, dell’uomo e dell’umanità, dei suoi difetti e delle sue bassezze, calandosi di sovente nelle problematiche dei luoghi in cui dipinge e che attraversano tutte le sfere del vivere contemporaneo, da quella economica sino alle tematiche di matrice ecologica. 

Collaborazione con Bastardilla

Dal 2013 E. porta avanti una costante collaborazione con l’artista colombiana Bastardilla, intrecciando in un riuscito ed interessante connubio umanità e mondo animale, in una poesia visiva dai colori accesi e dal carattere impegnato. 

 Grafica

Dotato di una straordinaria abilità disegnativa E. svolge un’intensa attività, parallela a quella dei muri, nel campo dell’illustrazione e dell’arte grafica. I suoi disegni si nutrono dell’originalità e della fantasia dei bestiari medievali e si compongono di un segno minuzioso e descrittivo, ricordando illustri precedenti di mimesis naturalistica nella storia del disegno, da Giovannino de’ Grassi a Dürer

Video

Accanto all’illustrazione, dal 2003 l’artista è impegnato anche come video-maker, producendo nelle più svariate tecniche di animazione – da quelle più tradizionali sino all’utilizzo di moderni software digitali –cortometraggi a più mani, in alcuni casi accompagnati dalle musiche di altri autori. 

Opere in tutto il mondo

La firma di E. è arrivata in molti paesi del mondo, dagli Stati Uniti alla Gran Bretagna, dal Messico alla Palestina. 

Nel campo muralistico vanta la partecipazione a numerosi festival e progetti di rilevanza internazionale come 

Santa’s Ghetto a Londra (2006) 
e in Palestina (2008), 
Fame a Grottaglie (2008; 2009; 2011; 2012) e 
Picturin a Torino (2010). 

I suoi disegni e le sue stampe sono entrate in luoghi istituzionali 
quali il Museo Nazionale di Arte Contemporanea di Bogotà, 
dove ha presentato la mostra “No Somos Nada” (2013), 
dipingendo per l’occasione l’ingresso dell’edificio; 

così come la parete dell’entrata del PAC (Padiglione d’Arte Contemporanea) di Milano, realizzata con Blu in occasione della mostra “Street Art, Sweet Art” (2007). 

Nel 2009 il comune di Bologna gli commissiona la realizzazione del pupazzo del “Vecchione” per la tradizionale celebrazione dell’ultimo dell’anno. 


da http://www.treccani.it/enciclopedia/ericailcane/

da http://bologna.repubblica.it/dettaglio/ritratto-dellartista-da-bambino/1807149

I SUOI LIBRI

2009 - Ritratto dell'artista da bambino






Feltrinelli lo presenta così: 

A distanza di venti anni i genitori mostrano al figlio i disegni della sua infanzia: pesci drago e robot con la testa di ariete, elefanti con tre occhi e strani dinosauri pezzati, ricci golosi di mele ed eleganti corvi in smoking; lui, molto semplicemente, li disegna di nuovo. Il meraviglioso viaggio a ritroso del tempo di uno dei più apprezzati artisti del panorama della nuova illustrazione italiana. A quattro anni di distanza dalla mostra organizzata negli spazi della libreria, il libro che raccoglie i disegni del “piccolo” Ericailcane, ridisegnati dal grande Leonardo.


(17 dicembre 2009)
Nei disegni d'infanzia di ericailcane c'è già l'opera futura
di Alberto Sebastiani
Nel 1985 Leonardo è un bambino, impugna i pennarelli e disegna. Ed ecco apparire animali reinventati, tra immaginario televisivo da manga coi robot e fantasie di incontro tra uomo, animale e macchina. E poi dinosauri e fantastiche bestie preistoriche, o altri esseri ancora, imprecisati. 

Nel 2009 Leonardo è da tempo Ericailcane, ovvero, come spiega l´artista, 

 "un nome di genere e specie, 
è scimmia sulla schiena, 
farfalla allo stomaco, 
tarlo in testa 
nonché pulce nell´orecchio. 

Ericailcane è il nome inventato di un personaggio inventato di una storia inventata. È l´artista di cui ammiriamo murales, che ha esposto al Pac di Milano alla mostra sulla Street art, che ha fatto il tanto discusso vecchione del 2008 a Bologna, quello scolaro con la faccia da lupo e un grembiulino tipo abito talare. Scolaro e lupo, uomo e bestia. Un immaginario già di Leonardo. In fondo, il libro Potente di fuoco (disegni su carta 1985/2009), nasce anche per riflettere su questo.

2016, Come quando fuori non piove 
(autoprodotto da Z000 Print & Press Colllective)




https://www.frizzifrizzi.it/2016/01/21/2000-2015-come-quando-fuori-non-piove-la-prima-antologia-dei-lavori-murali-di-ericailcane/

Antologia dei muri dipinti da Ericailcane dal 2000 al 2015:
250 opere in più di 20 paesi!

2012, Così su due piedi (Ericailcane e Stefano Ricci)




http://www.squadro.it/artisti/ericailcane/libro-cosi-su-due-piedi/


2011-12, Il canto della foresta



https://www.juxtapoz.com/news/ericailcane-il-canto-della-foresta-book-and-etching/

http://www.meloleggo.it/recensione-il-canto-della-foresta-di-ericailcane_852/

http://www.artribune.com/mostre-evento-arte/ericailcane-il-canto-della-foresta-2/
mostra 2011 Modena



2013, L'albero della conoscenza




http://www.stradebianchelibri.com/ericailcane---lalbero-della-conoscenza.html


LO STILE

"Libera le farfalle che hai dentro e creerai giardini immensi"

Con il suo inimitabile stile fiabesco e zoomorfo ha contribuito alla ridefinizione dell’estetica urbana grazie a una forza poetica unica. Uno sperimentatore instancabile di tecniche e linguaggi, che attraverso i suoi murales racconta le complesse realtà sociali che incontra nei viaggi, lasciando segni inequivocabili del suo passaggio.








http://urbanartassociation.com/thread/111359/ericailcane-museo-arte-contemporaneo-bogota

da http://www.lastampa.it/2015/02/24/cultura/langoscia-ipnotizzante-di-ericailcane-fFbIYKhro3rWMIcqg3aLZP/pagina.html


https://instagramersitalia.it/il-mondo-visionario-di-ericailcane-visto-dagli-instagramers/

BASTARDILLA


Bastardilla è l'artista colombiana, di Bogotà, che nell'opera realizzata a Lunetta ha collaborato con Ericailcane.

http://www.d406.it/artisti/bastardilla/


https://theplaidzebra.com/bastardilla-is-the-female-street-artist-making-colombia-confront-gender-inequality/

https://www.facebook.com/Bastardilla-117121991777402/


Opera realizzata a Modena da Ericailcane e Bastardilla

http://urbanlives.it/blog/eventi/ericailcane-e-bastardilla-a-villaminozzo-re/


martedì 26 giugno 2018

Arte Urbana a Lunetta - Peeta 2018

PEETA  - 2018

DIEGNI CHE ESCONO DAL MURO

LA PITTURA 3D: 
Meraviglie tridimensionali












Servizio fotografico di Sabbadini Stefano
sulle fasi di realizzazione dell'opera 

https://www.facebook.com/sabbadini.stefano/media_set?set=a.10214261583671357.1073742602.1168565703&type=3


"Più che dare una seconda pelle all'edificio, ho cercato di dargli un nuovo corpo intervenendo sulla percezione dei suoi stessi volumi. Ho voluto ripensarne la forma poco elaborata spezzandone la geometria e creando dunque un senso di movimento. La mia "rivoluzione estetica" dell'edificio possiamo dunque dire parta dall'analisi degli elementi architettonici. Al contempo, ho voluto mantenere altri elementi, che assicurassero una fluida continuità con l'edificio ed il contesto circostante; da ciò, la scelta di utilizzare per la maggior parte del mio pezzo la stessa tonalità di cui è dipinto il resto della facciata del palazzo."

https://www.facebook.com/simona.gavioli.9

PROFILO DELL'ARTISTA



Manuel Di Rita in arte Peeta oggi è uno degli street artist italiani più conosciuti a livello internazionale. Il suo stile è caratterizzato da una particolare tecnica espressiva in grado di far “uscire” i propri lavori dal muro...
E' cresciuto in una cittadina della provincia di Venezia, e si fa conoscere all’inizio degli anni ’90. Fa parte dell’EAD crew di Padova, dell’FX crew e RWK crew, entrambe di New York. Le sue opere lo hanno spinto, negli anni, ben oltre i confini italiani e la sua arte, attraverso festival e mostre di risonanza mondiale, è ormai approdata in tutti i continenti.

Troviamo i suoi murales sui palazzi di Mirano in Italia, a Campobasso, a Guangzhou in Cina, a Hong Kong, a Barcellona in Spagna e molti altri.

da http://www.lastampa.it/2016/10/12/cultura/la-street-art-d-di-peeta-in-mostra-a-torino-pQBOXGLUHQ18E42UyyXVqM/pagina.htm

da https://www.collater.al/murales-tridimensionali-peeta/

da https://www.dailybest.it/art/peeta-lo-street-artist-italiano-superstar-mondiale-dei-graffiti-3d/
(intervista all'artista)

BIOGRAFIA
https://www.widewalls.ch/artist/peeta/

opere https://www.peeta.net/?lang=it

MOSTRA 2016 TORINO
https://www.wired.it/lifestyle/design/2016/10/14/street-art-3d-peeta-torino/


video https://www.youtube.com/watch?v=986vUSNIXZU

IL SUO STILE

Hong Kong, murales di Peeta su palazzo che ospita il Golden Computer Arcade.

Le mie opere – afferma Peeta sul suo sito – vogliono svelare l’ingannevolezza della percezione umana, la fallacità di punti di vista fissi o ristretti attraverso giochi ottici che, partendo dal tentativo di dare una parvenza tridimensionale ad una rappresentazione pittorica, finiscono per voler svelare la loro capacità di ingannare.” E anche a Hong Kong sembra aver raggiunto l’obiettivo!


I lavori dello street artist italiano Manuel Di Rita, alias Peeta, sono contraddistiniti da 
* un ordine modulare, 
*un equilibrio compositivo visivamente ritmato derivante dalla 
*fusione tra caratteri tipografici rielaborati ed uno stile tridimensionale realizzato attraverso 
*ombre e sfumature di colore, 
*disallineamenti e 
*giochi percettivi.
Ed è proprio questo il fine della street art di Peeta: 
svelare l’inganno della percezione umana
la fallacità dei punti di vista fissi o ristretti 
attraverso giochi ottici.
da https://www.keblog.it/street-art-tridimensionale-illusioni-ottiche-peeta/

EVOLUZIONE STILISTICA

Nel 2003 Peeta dichiarava in un'intervista:


Sono partito col dipingere delle lette molto semplici, oserei dire primitive, poi sotto l’influenza di Ione ho cominciato a disegnare puppet, e, sotto l’influenza del wild style di Zagor e di tutte le lettere che giravano nelle fanzine, parallelamente studiavo puro lettering. Poi un giorno ho fuso le lettere con la tecnica che usavo per i puppet e ne venivano fuori grovigli incomprensibili di fome morbide tipo a bassorilievo, ricche di sfumature. Successivamente, ho cercato sempre più di rendere ordinate queste forme, e sono arrivato al punto di considerare le lettere come dei moduli, trovando tra le lettere che compongono il mio nome, dei punti di somiglianza e perciò ripeterli quasi uguali per ogni lettera, creando così una sorta di ritmo visivo che sta alla base delle mie composizioni. In yard poi, il mio stile si è semplificato e allungato, il mio modo di dipingere è diventato più sicuro e determinato.
Ho deciso di approfondire frequentando l’istituto d’arte, li ho potuto imparare le tecniche della scultura che mi sono servite per per avere un confronto diretto con la tridimensionalità. I miei pezzi via via hanno acquistato sempre più volume, ora costruisco le mie lettere attorno a dei cilindri disposti in modo dinamico, in pratica immagino di sezionare più volte un questi cilindri ottenendo una serie di forme,poi immagino di togliere alcune parti, di aggiungerne altre, di esasperare e “tirare” certe altre parti fino a raggiungere la forma delle lettere. Tendo a tener ben presente tutto quello che ho fatto in passato, non sarei in grado di inventarmi un nuovo stile dall’oggi al domani, quel che disegno ora è frutto di una lenta ma costante evoluzione che negli ultimi anni vede la scultura come studio per il writing. Tutt’ora sto lavorando ad una scultura che mi sta coinvolgendo parecchio, sto provando nuovi materiali molto interessanti, come certe materie plastiche. Quel che desidero precisare è che le sculture che faccio non sono fini a se stesse, vedo la fine di una scultura come l’inizio di nuovi studi e qiundi di una nuova serie di pezzi.

Murales di Peeta a Campobasso
da https://initalia.virgilio.it/i-murales-di-campobasso-racchiudono-il-cielo-in-un-stanza-anzi-in-un-palazzo-17389

da https://www.thingsiliketoday.com/sculture-murali-di-peeta/
Street Art in 3D l analisi dell'opera di Campobasso

In una dichiarazione l'artista afferma

"Inizialmente, i miei lavori hanno realizzato solo la qualità scultorea delle singole lettere, vale a dire quelle che descrivevano il mio moniker Peeta. Progressivamente la fusione tra lettering tradizionale e stile tridimensionale ha dato vita a un tipo unico di ritmo visivo".

 "Oggi, attraverso le mie opere anamorfiche, ridisegno i volumi di ogni tipo di superficie coinvolta, causando così con i miei dipinti una temporanea interruzione della normalità alterando la percezione di contesti familiari e così innalzando una diversa comprensione degli spazi e, di conseguenza, della realtà come un'intera."

da 
https://tulipanorosa.blogspot.com/2018/05/splendidi-murales-che-sembra-escano-dai.html


Murales di Peeta a Sadali, Barbagia di Seulo, Sardegna 2015
da http://urbanlives.it/blog/eventi/murartista-street-art-nel-cuore-della-sardegna/

Murales realizzato da Peeta in Cina, a Guanqzhou


Murales realizzato da Peeta a Dolo


Murales realizzato nel Liceo Alfonso Gatto di Agropoli

da http://cheese.konbini.com/photos/illusions-optique-figures-geometriques-univers-peeta/
attribuzione e localizzazione opere

Peeta e Joys

lunedì 25 giugno 2018

ARTE URBANA a Lunetta - Zedz 2017




ZEDZ 
Lunetta 2017
Viale Abruzzi 1.3.5.7
facciata di viale Valle d'Aosta








Profilo dell'Artista

Zedz è un artista olandese.
Da anni vive in Italia a Milano.
E' un vero sperimentatore multidisciplinare. 
Il suo lavoro è frutto di una fusione 
tra lo studio del lettering (avviato negli anni ’80), 
il mondo del design 
e l’influsso degli studi prospettici architettonici.


http://www.ninjamarketing.it/2016/10/29/street-art-spalla-zedz-mr-serious/

Prima i graffiti per le strade, poi gli studi alla Gerrit Rietveld Art Academy di Amsterdam e, dopo la laurea, il lavoro come artista/designer indipendente che guarda alla tipografia per la realizzazione dei suoi oggetti tridimensionali astratti.
“Zedz”, il suo nome, è la spina dorsale del suo lavoro e viene dai graffiti, a cui si è dedicato fin da adolescente. Oggi, con le sue opere, Zedz mira ad abbattere i confini in tema di design, lettering e graffiti. In quest’ottica si devono leggere la collaborazione con Maurer United Architects, che ha portato a una serie di proposte sul tema “Graffiti/Architettura”, e le opere collocate in diverse città costruite con enormi pezzi 3D che fungono da arredo urbano.
Più che nelle gallerie o sui muri, oggi il lavoro di Zedz si può ammirare e toccare con mano negli spazi pubblici, grandi e aperti. I suoi ambiti di interesse sono l’architettura, il design, l’arte pubblica, i graffiti, i modellini di plastica, carta e legno, in una interazione e collaborazione tra le diversi discipline.


ALTRE OPERE
A Baggio, nella periferia di Milano, 
ha realizzato un grande murale circolare, 
coloratissimo, sul muro di un ex- fabbrica.