Libri, audiolibri, film


IL LIBRO:


DINO BUZZATI

IL SEGRETO DEL BOSCO VECCHIO 1935

https://www.youtube.com/watch?v=4WtXejSmRCE

Presentazione libro e film di Adriana Pillittu




Quando ha scritto questo libro Buzzati aveva 29 anni ed era il suo secondo, dopo "Barnabo delle montagne". Questa è la copia posseduta dalla nostra biblioteca:








IL FILM DI ERMANNO OLMI

1993

Ermanno Olmi, dal libro, ha girato un film, bello e poetico, con un imprevedibile Paolo Villaggio nel ruolo del protagonista. Usiamo immagini e sequenze del film per arricchire la lettura.



ANTOLOGIA

MA DI CHE COSA PARLA QUESTO LIBRO?

Tutto ha inizio con un' EREDITA':

"...È noto che il colonnello Sebastiano Procolo venne a stabilirsi in Valle di Fondo nella primavera del 1925. Lo zio Antonio Morro, morendo, gli aveva lasciato parte di una grandissima tenuta boschiva a dieci chilometri dal paese.
L’altra parte, molto più grande, era stata assegnata al figlio di un fratello morto dell’ufficiale: a Benvenuto Procolo, un ragazzo di dodici anni, orfano anche di madre, che viveva in un collegio privato non lontano da Fondo.
Tutore di Benvenuto fino allora era stato il prozio Morro. La cura del ragazzo rimase in seguito affidata al colonnello."
capitolo I




Olmi ha girato il film nel Cadore, fra Auronzo, il passo delle Tre Croci e la foresta di Somadida vicino a Cortina.



I PERSONAGGI PRINCIPALI (UMANI):

SEBASTIANO PROCOLO 

....era un uomo alto e magro, con due vistosi baffi bianchi, di robustezza non comune, tanto che si racconta fosse capace di rompere una noce tra l’indice e il pollice della mano sinistra (il Procolo era mancino).
Quando egli diede le dimissioni dall’esercito, i soldati del suo reggimento trassero un sospirone, poiché difficilmente si poteva immaginare un comandante più rigido e meticoloso.
[...]
Fin dai primi sopraluoghi al suo bosco, il Procolo si era persuaso che il Morro era stato ben ingiusto lasciando a Benvenuto la parte maggiore e migliore della foresta.

Le difficoltà creategli dal Bosco Vecchio e la storia dei genî gli avevano poi messo addosso un tristissimo umore. Del nipote, ch’egli aveva visto sei o sette volte in tutto (compreso l’incontro durante la festa nel bosco) e che aveva giudicato una meschina creatura, poco in verità gliene importava. Cominciò a considerarlo un peso, lentamente imparò ad odiarlo, sperò alla fine che il ragazzo potesse sparire, e di rimanere lui padrone di tutto.
Nessuno certo, eccetto forse il vento Matteo, poté accorgersi dei solitari pensieri che maturavano nella mente del Procolo, nutriti dai mali incanti della selva.

capitolo 13




IL PROTAGONISTA CENTRALE: 
IL BOSCO VECCHIO

... Fin dai secoli scorsi, tutti si erano accorti che il Bosco Vecchio era diverso dagli altri. Magari non lo si confessava, ma questo era un convincimento comune. Che cosa ci fosse di diverso nessuno però lo sapeva dire.
Fu solo all’inizio del secolo scorso che la realtà venne chiaramente scoperta. Cosa ci fosse di speciale nel Bosco Vecchio lo capì benissimo l’abate don Marco Marioni durante un viaggio in quella vallata. Il fatto non gli parve gran che strano e breve è il cenno da lui fatto nelle «Note geologiche e naturalistiche di un sacerdote pellegrino» pubblicate nel 1836 a Verona.
Sono notizie succinte ma molto chiare:
“Piacquemi, in quel di Fondo, pascere la mia vista di una mirabile visione; visitai una ricca foresta, che quegli alpigiani denominano Bosco Vecchio, singolare per l’altezza dei fusti, superanti di gran lunga il campanile di San Calimero. Come io ebbi a notare, quelle piante sono la dimora dei genî, quali trovansi anche in boschi di altre regioni. Gli abitanti, a cui chiesi notizia, pareano ignari. Credo che in ogni tronco sia un genio, che di raro ne sorte in forma di animale o di uomo. Sono esseri semplici e benigni, incapaci di insidiare l’uomo.
Estendesi tale foresta per jugeri...”
Il Marioni fu il primo e ultimo naturalista che scrisse dei genî del Bosco Vecchio.
capitolo 6





ALTRI PERSONAGGI NON UMANI:
LA GAZZA

"... La seconda arrabbiatura del colonnello avvenne ai piedi di un grande larice tutto seccato. Mentre i due procedevano a piedi, si era udito scendere dall’alto un grido roco. Il Procolo, guardando in su, aveva visto, appollaiato su uno degli ultimi rami, un uccello nero, di notevoli dimensioni.
L’Aiuti spiegò che quella era la vecchia gazza guardiana che il povero Morro teneva in grande considerazione: stava giorno e notte sulla pianta e quando qualcuno passava per la strada, faceva il suo verso, per avvertire quelli che stavano nella casa. Il grido infatti si sentiva anche a grande distanza. L’abilità dell’uccello consisteva nel fatto che la voce d’allarme veniva emessa solo nel caso che qualcuno salisse alla casa; a quelli che scendevano a valle la bestia non dava peso. Perciò serviva egregiamente da sentinella.
Il Procolo dichiarò subito che quella faccenda non gli piaceva. Che affidamento poteva dare un uccello simile? Avrebbe dovuto mettere un uomo, lo zio, se voleva delle segnalazioni sicure. E poi quella bestia certamente dormiva; come poteva dunque svolgere la sorveglianza durante il sonno? L’Aiuti fece notare che la gazza di solito dormiva con un occhio aperto."
capitolo 3



IL VENTO MATTEO

"... Al principio di questo secolo, nella Valle di Fondo, il vento Matteo era molto conosciuto. Pochi venti anzi avevano mai raggiunto in passato una notorietà simile alla sua.
Fosse vera o no la sua decantata potenza, certo è che tutti ne avevano grande terrore. Quando Matteo si avvicinava, gli uccelli smettevano di cantare, le lepri, gli scoiattoli, le marmotte e i conigli selvatici si rintanavano, le vacche emettevano lunghi muggiti.
Nel 1904 aveva fatto crollare la diga in Valle O, costruita per un impianto idroelettrico. Quando i lavori erano finiti e si stava per far salire l’acqua, un guardiano del cantiere, tale Simone Divari, discorrendo con un compagno sulla solidità del manufatto, pare avesse detto che né terremoto né bufera avrebbero potuto minacciarlo. Per caso quelle parole, così almeno stabilì l’inchiesta governativa, furono udite da Matteo che si irritò grandemente. Presa una buona rincorsa, il vento si precipitò contro la muraglia, abbattendola di schianto.
Ambiziosissimo, preferiva signoreggiare nella piccola vallata, piuttosto che girovagare per le grandi pianure e gli oceani, dove poteva incontrare facilmente colleghi molto più forti di lui. "
capitolo 7




GLI SPIRITI DEGLI ABETI, "I GENI"
IL GUARDABOSCHI BERNARDI

Postiamo una sequenza del film di Olmi: ad interpretare il guardiaboschi Bernardi è l'attore Giulio Brogi.









ALBUM ILLUSTRATO 








https://www.facebook.com/139220686533474/photos/a.142887659500110.1073741829.139220686533474/192648371190705/?type=3&theater


Un classico intramontabile 
da leggere e prendere a prestito nella nostra biblioteca:
LA FATTORIA DEGLI ANIMALI di GEORGE ORWELL
Una "Fiaba" per bambini e adulti.







 LA FATTORIA EGLI ANIMALI,  
film di John Halas e Joy Batchelor, 1954


Wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/La_fattoria_degli_animali_(film_1954)


Film su Youtube

https://www.youtube.com/watch?v=4WP7nHFF93Q


Audiolibro "La fattoria degli animali"di George Orwell



Parte Prima
https://www.youtube.com/watch?v=j_o7dUacQQA&t=4s

Parte seconda

https://www.youtube.com/watch?v=TrAKfsURCe4&t=1933s


https://www.facebook.com/139220686533474/photos/ms.c.eJw1y8ENwDAIA8CNKmzAmP0Xq5Smz3scA5ZJbXZaDwOuqgkOYvu6kYoq1m8fY66Vn3ltnC8cd3VoU9N~_AeEGFks~-.bps.a.201765640278978.1073741853.139220686533474/201868226935386/?type=3&theater

IL FANTASMA DI CANTERVILLE

di Oscar Wilde










UNA BOTTIGLIA NEL MARE DI GAZA, 
film di Thierry Binisti, 2010


https://www.youtube.com/watch?v=gp_sNu1GuOU

GIULIO CESARE, 
film di Joseph Mankiewicz, 1953

con Marlon BrandoJames MasonJohn Gielgud e Louis Calhern
primo adattamento cinematografico dell'omonima tragedia di William Shakespeare.

https://it.wikipedia.org/wiki/Giulio_Cesare_(film_1953)

sequenza tradotta in italiano

https://www.youtube.com/watch?v=f5FvYZTkzu0


*VIVA LA LIBERTA' 
film di Roberto Andò,  2013

Toni Servillo recita la poesia di Bertolt Brecht "A chi esita"
https://www.youtube.com/watch?v=FUVlKmHttd0

Nessun commento:

Posta un commento